Previous
Next

Terapia per Disturbi Vestibolari

Terapia per Disturbi Vestibolari

DESCRIZIONE DEI DISTURBI VESTIBOLARI

 

Il “capogiro” un termine vago che descrive varie sensazioni, tra cui una sensazione soggettiva d’incertezza, d’instabilità posturale o di movimento nello spazio.

 

  • si può avvertire che gira la stanza
  • avere la sensazione di essere ubriachi o sentire il “mal di mare”

 

Comprende anche altre sensazioni, quali:malessere, l’obnubilamento, il quasi svenimento, la sensazione di fatica, e/o di faticare a respirare

Il capogiro può essere classificato:

 

  • Acuto (presente da < 1 mese)
  • Cronico (presente da > 1 mese).

 

Il capogiro nelle sue svariate sfaccettature, può diventare:

 

  • vertigine: un movimento rotatorio, sia del paziente rispetto all’ambiente (vertigine soggettiva) che dell’ambiente rispetto al paziente (vertigine oggettiva);
  • squilibrio : instabilità, sbilanciamento, disturbo nella fase del cammino, una sensazione di caduta imminente,  che coinvolge principalmente il tronco e gli arti inferiori piuttosto che la testa;
  • presincope(debolezza, obnubilamento): una sensazione di perdita di coscienza imminente;
  • capogiro misto: una combinazione di almeno due dei precedenti tipi;
  • capogiro aspecifico: una sensazione di instabilità che non rientri nelle categorie sovradescritte.

 

Vertigini dal latino “VERTERE” indica una falsa sensazione di movimento, quindi di fronte a una sindrome vertiginosa, il primo problema è quello di un corretto inquadramento clinico.

 

Va innanzitutto precisato che la vertigine può essere di origine “centrale” intesa come disturbo del SNC (Sistema Nervoso Centrale),di indubbia competenza medica (otoneurologo), che periferica (disturbi dell’orecchio interno) che a livello terapeutico implica strategie e diagnosi differenti.

Trazione su cervicali in verticale

DESCRIZIONE DEL TRATTAMENTO

Riabilitazione ed esercizio fisico: la riabilitazione vestibolare comprende diverse combinazioni di esercizi che coinvolgono movimenti del capo e degli occhi in posizione seduta o in piedi. Comprende anche numerosi esercizi di equilibrio dinamico oltre ad esercizi mirati a migliorare la stabilità della deambulazione durante i movimenti del capo, le interazioni visive e  di equilibrio.


 Inizialmente tali esercizi possono peggiorare il capogiro, ma nel tempo il capogiro legato al movimento tende a migliorare. La riabilitazione vestibolare si dimostrata efficace nella maggior parte dei disturbi vestibolari d’origine centrale o periferica; può essere insegnata con le giuste e corrette modalità di apprendimento da un fisioterapista che sia posturo-consapevole. In aggiunta, si possono eseguire gli esercizi a domicilio dopo essere stati istruiti dal fisioterapista, in modo di essere certi che il paziente li possa eseguire in maniera corretta e sicura. Gli esercizi cervicali possono essere d’aiuto per i pazienti affetti da spondilosi cervicale, e quelli d’equilibrio eseguiti in modo progressivo, basati sulle capacità motorie, propriocettive e psicomotorie si sono dimostrati molto efficaci nel migliorare la sensazione di stabilità  e possono essere molto utili per i pazienti affetti da capogiro legato a deficit sensitivi e/o motori.

Rilassamento vertebre cervicali

Rilassamento vertebre cervicali su una vetrebra mirata

INDICAZIONI:
 
  • INSTABILITA’ POSTURALE (DIZZINESS), SENSO DI INSICUREZZA E DISORIENTAMENTO SPAZIALE, SBANDAMENTO LATERALE, O SENSAZIONE DI SPROFONDARE NEL VUOTO
  • NAUSEA  E CRISI DI VOMITO ASSOCIATA A VOLTE A SUDORAZIONE ECCESSIVA
  • EMICRANIE E SENSO DI ORECCHIO PIENO, IPOACUSIA, O ACUFENI: PERCEZIONE DI FISCHI E/O  RONZII NELL’ORECCHIO
  • DISTURBO DELL’ARTICOLAZIONE TEMPORO-MANDIBOLARE (ATM)
  • STATI D’ANSIA ECCESSIVI E NON GIUSTIFICATI
  • TAMPONAMENTI SUBITI, COLPI DI FRUSTA, SHOCK, CADUTE VIOLENTE

CONTROINDICAZIONI:

ASSOLUTE:
  • STATO DI SHOCK EVIDENTE
  • IPOMOBILITA’ E DOLORABILITA’ ARTICOLARE IN FASE ACUTA

RELATIVE:
  • PATOLOGIE NEUROLOGICHE

DURATA: DAI 30 AI 90 min.
>