Previous
Next

Rieducazione Funzionale della Lingua

Rieducazione Funzionale della Lingua

COS’E’ LA RIEDUCAZIONE FUNZIONALE DELLA LINGUA?

È una tecnica finalizzata all’insegnamento della deglutizione corretta quando questa risulti viziata e perciò causa di problematiche posturali. È caratterizzata da esercizi specifici per il recupero propriocettivo della lingua, esercizi per le strutture oro-facciali, esercizi di rieducazione dell’atto deglutitorio e tecniche di condizionamento cerebrale finalizzate alla cancellazione del vecchio schema deglutitorio a favore del nuovo.
 
IN CHE MODO LA DEGLUTIZIONE SCORRETTA INFLUENZA LA POSTURA?

L’atto deglutitorio è il risultato dell’azione congiunta di ben 68 muscoli a capo dei quali c’è la lingua, che ha il compito di accompagnare il bolo nella faringe. Nel fare ciò essa deve imprimere una spinta sul palato con un movimento antero-posteriore all’interno della bocca. Spesso però, per innumerevoli cause, la lingua lavora in maniera scorretta, applica una spinta contraria verso le strutture dentarie, causando malocclusioni (morso aperto o coperto), diastemi (spazi tra i denti), palato stretto e affollamento dentario, piorrea ecc…

I ritmi fisiologici dell’atto deglutitorio hanno una logica ben precisa che ha lo scopo di preservare le strutture vicine e, per effetto delle catene muscolari, anche quelle lontane. Quando la lingua funziona male, le strutture limitrofe sono costrette a sovraccaricarsi ogni volta che si deglutisce, e cioè 1600-2000 volte al giorno.

Le conseguenze quindi non si esauriscono all’interno della bocca ma si riversano sulle articolazioni temporo-mandibolari, sul collo, sulle ginocchia e sugli alluci (alluce valgo, ginocchia valghe); ma non solo; interferiscono anche sugli organi e apparati come la vista (per i collegamenti neurologici tra il collo e muscolo ciliare, lingua stessa e muscoli oculomotori), la respirazione (perché con una postura scorretta della lingua si tende a respirare dalla bocca, ma anche per le relazioni strutturali tra lingua, osso ioide e diaframma), le adenoidi e le tonsille (sottoposte ad iperlavoro per far fronte all’emmissione di aria non filtrata divengono fonte di problemi), l’apparato uditivo e vestibolare (otiti sierose e purulente,acufeni e vertigini), l’apparato digerente (aerofagia e coliti per ingestione di aria). Queste problematiche possono presentarsi associate a deviazioni posturali tipiche della Sindrome glosso-posturale, caratterizzata da capo anteposto, scapulum anteriore, aumento delle curve fisiologiche della colonna, ginocchia valghe, ecc..

COME SI SVILUPPA IL PERCORSO DI RIEDUCAZIONE FUNZIONALE DELLA LINGUA?

Il tutto parte da un punto del palato chiamato spot dove l’apice della lingua a riposo, in condizioni fisiologiche, deve appoggiarsi. Lo spot è la premessa per un movimento linguale corretto ma è anche un interruttore che, premuto dalla lingua, “illumina” il sistema tonico posturale accendendo dei collegamenti cerebrali, con benefici a diversi livelli: coordinazione motoria, emozioni, apprendimento, stato di vigilanza, regolazione ormonale.

Il percorso è diviso in tre tempi propedeutici : esercizi per riequilibrare la muscolatura  linguale e oro-facciale a favore del movimento linguale corretto, esercizi di deglutizione corretta ed esercizi per il condizionamento cerebrale.

Alla fine del percorso, il paziente dev’essere in grado di deglutire correttamente senza il controllo volontario.

Questo percorso di recupero funzionale è sempre preceduto e coadiuvato da esercizi strutturali ed abbinato a trattamenti di cranio-sacrale per dare, prima di tutto, libertà alla lingua stessa e a tutte le strutture ad essa correlate e da essa influenzate.
>